Alimentazione a fini speciali: adesso possibile detrazione per gravi patologie

Con la Legge di Bilancio 2018 gli alimenti a fini medici speciali, utilizzati da pazienti affetti da gravi patologie croniche o da pazienti oncologici, possono usufruire della detrazione del 19% esattamente come accade per prodotti sanitari, dispositivi medici, alcuni farmaci. Si tratta di alimenti utilizzati nel caso di alcune malattie croniche o oncologiche che possono generare condizioni di malnutrizione.

Un paziente su tre in ospedale è malnutrito

La malnutrizione correlata a patologie, accade più frequentemente di quello che si possa pensare: secondo i dati della SINPE, la Società Italiana di Nutrizione Parenterale e Enterale, si stima che circa il 15% della totalità dei pazienti sia a rischio di malnutrizione. In particolare, in Ospedale e nelle Residenza Sanitarie Assistenziali un paziente su tre è malnutrito o a rischio di malnutrizione; mentre un paziente oncologico su cinque muore di malnutrizione. Per questi pazienti vengono utilizzati gli alimenti a fini speciali.

Cosa sono gli alimenti a fini speciali

Per alimento a fini speciali si intende, per legge, un prodotto “espressamente elaborato o formulato e destinato alla gestione dietetica di pazienti, compresi i lattanti, da utilizzare sotto controllo medico; è destinato all’alimentazione completa o parziale di pazienti con capacità limitata, disturbata o alterata di assumere, digerire, assorbire, metabolizzare o eliminare alimenti comuni o determinate sostanze nutrienti in essi contenute.” Gli alimenti a fini speciali sono suddivisi in due grandi gruppi, in base alla modalità di assunzione: per sonda o per bocca. Rispetto agli altri alimenti, la loro caratteristica sta nella capacità di sopperire in tutto o in parte alle particolari esigenze nutrizionali imposte da una malattia, o comunque di facilitarne il trattamento dietetico.

Pazienti cronici e pazienti oncologici

Questi alimenti sono adatti a pazienti che incorrono in malnutrizione calorico-proteica, cioè in una carenza nutrizionale sia dal punto di vista della quantità calorica sia del contenuto proteico. Questo è vero per coloro che sono affetti da alcune patologie, quali insufficienza renale, cardiaca o epatica oppure malattie congenite neurologiche, gastroenterologiche o polmonari, o anche pazienti con tumore, a causa dei trattamenti correlati (chirurgia, chemioterapia, radioterapia).
I pazienti affetti da gravi patologie che rientrano in programmi di cure domiciliari beneficiano del supporto nutrizionale con alimenti a fini speciali a carico del SSN, mentre sempre in presenza di gravi patologie altri pazienti che necessitano di terapia nutrizionale sono costretti a provvedere personalmente. Questi ultimi oggi potranno beneficiare della detraibilità fiscale del 19% e mitigare parte delle spese sanitarie sostenute nell’anno.