cibo e farmaci :occhio agli incroci

L’assunzione di cibo e bevande può influire sull’azione dei farmaci, determinandone una riduzione dell’efficacia, aumentandone la tossicità o causando effetti collaterali. Alcuni farmaci possono agire più velocemente, più lentamente, in misura maggiore o minore quando assunti a stomaco pieno o vuoto.

Se non è specificato nel foglietto illustrativo, è opportuno chiedere al medico o al farmacista se è meglio assumere il farmaco a stomaco vuoto (1 ora prima dei pasti o 2 ore dopo), durante i pasti o a stomaco pieno.

a seguire alcuni esempi di interazioni tra cibo e farmaci:

  • Antistaminici :Evitare il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare la sonnolenza causata da questi farmaci
  • Paracetamolo Evitare il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare la possibilità di causare danni al fegato
  • FANS Assumere questi farmaci con cibo. Evitare il consumo di bevande alcoliche, in quanto aumenta il rischio di sanguinamento gastrico
  • Ormoni tiroidei Assumere levotiroxina una volta al giorno al mattino a stomaco vuoto, almeno 30-60 minuti prima di mangiare qualsiasi alimento. Informare il medico se si consuma farina di soia, noci e fibre nella dieta, in quanto può essere necessario modificare la dose del farmaco.
  • Tetracicline /chinoloni  Assumere 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti, con un bicchiere pieno d’acqua. Evitare i latticini (latte, formaggio, yogurt, gelati) 1 ora prima e 2 ore dopo.
  • Bifosfonati Agiscono solo se assunti a stomaco vuoto.  Bisogna assumere la compressa al mattino con un bicchiere pieno di acqua mentre si è seduti o in piedi. Non assumere con acqua minerale.  Non assumere antiacidi o qualsiasi altro farmaco, cibo, bevande, calcio, vitamine o altri integratori alimentari per almeno 30 minuti dopo l’assunzione di alendronato o risedronato e per almeno 60 minuti dopo l’assunzione di ibandronato.  Non distendersi per almeno 30 minuti dopo l’assunzione di alendronato o risedronato e per almeno 60 minuti dopo l’assunzione di ibandronato.
  • Inibitori delle monoaminossidasi (IMAO)  Evitare cibi e bevande contenenti tiramina. Alti livelli di tiramina possono causare un improvviso aumento pericoloso della pressione.  Molti alimenti e bevande a base di caffeina contengono anche tiramina.  Evitare il consumo di bevande alcoliche in quanto possono avere un effetto additivo sugli effetti collaterali.
  • Agonisti vitamina K/anticoagulanti  È possibile assumere il warfarin a stomaco pieno o vuoto. La vitamina K negli alimenti può rendere il farmaco meno efficace. Seguire una dieta normale equilibrata con una quantità costante di verdure a foglia verde, rivolgendosi al medico prima di apportare cambiamenti nella dieta. Gli alimenti ad alto contenuto di vitamina K comprendono broccoli, cavoli, spinaci, cime di rapa e cavoletti di Bruxelles.  Evitare il consumo di succo di mirtillo o di prodotti a base di mirtillo durante l’utilizzo di anticoagulanti perché possono modificare gli effetti del warfarin.  Molti integratori alimentari e vitamine possono interagire con gli anticoagulanti, riducendone il vantaggio o aumentandone i rischi. Evitare il consumo di aglio, zenzero, glucosamina, ginseng, ginkgo perché possono aumentare il rischio di sanguinamento  Evitare il consumo di bevande alcoliche in quanto possono alterare la dose di warfarin.