FALSO – Il solo bicarbonato non può curare una patologia complessa come il tumore. Il bicarbonato, sostanza di uso comune in casa per lavare frutta e verdura e lievitare torte e biscotti, non è una terapia anticancro. Infatti, non c’è alcuna evidenza scientifica che lo dimostri. Ma come è nata questa falsa notizia? Da un dato scientifico vero: le cellule tumorali, per crescere, utilizzano una fonte di energia che produce come prodotti di scarto acido lattico e acido carbonico. Questi prodotti fanno aumentare l’acidità (ovvero diminuiscono il pH) dell’ambiente circostante il tumore causando la morte delle cellule sane a vantaggio della crescita sempre più aggressiva delle cellule tumorali.

È impensabile che possa essere efficace il solo bicarbonato di sodio per far diminuire il livello di acidità nell’ambiente dove si sviluppa il tumore, ed ancora è molto dibattuta la possibilità che un derivato del bicarbonato possa essere utile alla terapia anti cancro se somministrato insieme ai comuni farmaci chemioterapici. Infatti, vi sarebbero due problemi da risolvere: il primo, riguarda la sicurezza del trattamento (il bicarbonato è molto tossico per gli organi e i tessuti alle alte dosi necessarie per ottenere qualche effetto) e il secondo, la specificità dello stesso (cioè la necessità di raggiungere solo il tumore e non i tessuti sani che ne sarebbero danneggiati).

Il sodio bicarbonato quando somministrato per via orale alle dosi consigliate viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le possibili interazioni dovute alla presenza del farmaco in circolo. Il sodio bicarbonato, aumentando il pH dello stomaco, può determinare una riduzione dell’assorbimento di farmaci acidi, con conseguente diminuzione del loro effetto. Questa interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: itraconazolo, ketoconazolo e ferro. Con lo stesso meccanismo il sodio bicarbonato può determinare un aumento dell’assorbimento di farmaci basici con conseguente aumento della loro tossicità. Inoltre alterando il ph urinario avremo anche una differente escrezione dei farmaci attraverso i reni.

Infine sicuramente la scelta di una dieta “alcalina” in cui si preferisca un aumento nel consumo di frutta e verdura a discapito di carne, zuccheri complessi, fritti è un consiglio valido per tutti. l’utilizzo di integratori basificanti è un utile consiglio per ripristinare la corretta omeostasi del nostro organismo in caso di squilibri alimentari (diete iperproteiche, frequente uso di caffe bevande zuccherine) stili di vita non salubri (stress, abuso di farmaci, fumo) o presenza di malattie infiammatorie acute o degenerative (ex gotta, psioriasi, artrite ).

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