La dermatite atopica (o eczema atopico) è una malattia infiammatoria della pelle, caratterizzata da un prurito intenso e dalla comparsa di arrossamenti, vesciche e croste in diverse zone del corpo. Colpisce generalmente entro il primo anno di età ma si stima che, nei bambini fino a 10 anni, la prevalenza sia attorno al 15-20%.

È una malattia cronica, che dopo periodi di apparente guarigione può ripresentarsi più avanti negli anni. Ne è affetto circa l’1% della popolazione adulta, valore che comprende anche i soggetti che avevano manifestato la malattia da piccoli. Ha evidenti origini genetiche, ma fattori ambientali, fra cui la nutrizione nelle prime fasi della vita, giocano comunque un ruolo determinante, almeno nel ’alleviare i sintomi o ritardarne la comparsa.

possibili cause

Nei bambini la dermatite atopica può essere innescata da infezioni respiratorie, in grado anche di acutizzare sintomi già presenti; in generale le infezioni batteriche o virali ricorrenti, gli allergeni alimentari (comunemente le arachidi, le uova, il latte vaccino, la soia, il pesce e i crostacei), alcune infezioni cutanee e lo stress sono tutti fattori di rischio, che possono accendere la malattia, sebbene con reazioni di diversa entità da individuo a individuo. Poiché si manifesta in soggetti con un’iperreattività a stimoli numerosi e diversi, è comune, ma non è la regola, che nel corso del tempo compaia anche un’allergia alimentare. Per questo motivo, se c’è una predisposizione accertata, sono necessari consigli dietetici mirati.

Per i neonati con un’alta familiarità (parentela di primo grado), l’allattamento al seno per i primi tre mesi riduce il rischio di dermatite atopica, perlomeno durante l’infanzia. Nei bambini non allergici e con una forma lieve di dermatite atopica, un valido aiuto per mitigare i sintomi può venire anche dall’uso di integratori, come acidi grassi essenziali, prebiotici, probiotici e simbiotici. Sebbene siano ancora necessari studi per capire i meccanismi d’azione di simili supplementi, conferme sull’efficacia arriva da una review sistematica recentemente pubblicata: 21 studi effettuati su bambini fino a 3 anni hanno permesso di concludere che certi supplementi sono efficaci nel prevenire o nel diminuire la severità dei sintomi. Le evidenze migliori nella prevenzione a lungo termine della dermatite sembrano fornite dai probiotici, in particolare Lactobacillus rhamnosus GG, quando assunti sia dalla madre sia dal bambino, e di vitamina D, che andrebbe a migliorare la risposta del sistema immunitario.Inoltre l’acido gamma-Linolenico ha dimostrato di poter alleviare i sintomi della dermatite, mentre i prebiotici e l’olio di semi di ribes nero (una combinazione di acido gamma-linolenico e acidi della serie omega-3) hanno dimostrato di poterne ridurre lo sviluppo

Come prevenire la dermatite atopica?

Si raccomanda di evitare bagni e lavaggi troppo frequenti, perché la pulizia eccessiva e l’uso di saponi più o meno aggressivi finisce per impoverire la pelle degli strati esterni che la proteggono. È bene asciugare la pelle delicatamente, tamponando l’umidità in eccesso, piuttosto che sfregandola.

  • Occorre evitare di applicare creme emollienti “normali “, perché non tollerate dai soggetti atopici essendo spesso profumate, e preferire prodotti studiati per mantenere la pelle atopica idratata.
  • utilizzare prodotti per l’igiene specifici ( ex oli da bagno o detergenti senza sapone ) che non vadano a seccare la pelle durante il lavaggio, ma che anzi la idratino già durante il bagno
  • Evitare indumenti in fibra sintetica che tengono umida la pelle.
  • evitare l’uso di farmaci contenenti cortisone se non nelle fasi più acute e solo dietro raccomandazione del pediatra. ricordiamo inoltre che la somministrazione di cortisone deve essere corretta sia nelle dosi sia per la durata dei periodi di cura. durante queste fasi si consiglia di utilizzare in contemporanea creme emollienti atti ad idratare la pelle ,alleviare il prurito e mantenere i risultati ottenuti per il più lungo periodo possibile.
  • Appena possibile esporsi al sole con criterio e senza utilizzare creme solari.
  • Utilizzare la Crema Lenitiva al primo accenno di prurito della pelle